La verità numero uno è che Jovanotti ha ragione.
E non perché è l’unico quarantenne figo e non ridicolo con il cappellino con la becca, ma perché in estate abbiamo proprio la protezione zero, spalmata sopra il cuore. Saranno le ore di chiaro extra, che conciliano la voglia di uscire, sarà che chi esce incontra gente e chi incontra gente scambia… Parole, promesse, sguardi, fluidi corporei…

Insomma, gli amori estivi indossano shorts e zeppe colorate, vanno in scooter agli aperitivi, hanno nasi rossi e spellati, fanno perennemente la ceretta e applicano smalti coloratissimi, fanno festa sulla spiaggia e mangiano fette di anguria come se non ci fosse un domani.
Gli amori estivi sono figli di una libertà che nessuno ha stabilito, ma che tutti non vedono l’ora di godere; e che chi “non ha più l’età” darebbe una rata del mutuo, o anche due, per rivivere!
Cosa li rende tanto belli?

Durano poco.
Sarà una visione scarsamente romantica, ma alle volte le cose più brevi hanno un loro fascino tutto particolare: le discese ardite e le risalite, quell’andirivieni velocissimo di sensazioni, che esplodono e infiammano, non possono davvero durare più di qualche settimana… sono rapporti che rischierebbero di bruciarsi e rovinarsi… o di bruciare e rovinare i protagonisti!
Si ricordano per sempre.
Potrete avere tutte le storie più concrete, stabili, durature, progettuali e mature del mondo, ma NESSUNA avrà lo stesso impatto sulla vostra vita! Ci saranno momenti, nostalgici, e anche un po’ menata, durante i quali cullarvi dentro quelle bolle di passioni passate, vi salveranno dal commettere errori; vi insegneranno, ad esempio, che non potrete mai puntare a un amore che non valga almeno quello…
Aumentano l’autostima esponenzialmente.
Difficilmente un flirt estivo nasce perché l’altra parte trova affascinante la vostra anima, profondissimo il vostro spirito e interessantissimi i vostri pensieri…
La realtà è che… FATE SANGUE! Siete l’oggetto dei desideri di qualcuno… e cosa c’è di meglio? Non c’è dieta, allenamento, manuale di auto-aiuto che possa equivalere l’attenzione di qualcuno!

Sprizzano indipendenza e illecito.
Diciamocelo, non sono mai storie “raccomandabili”! Il soggetto delle nostre attenzioni è ignoto, solitamente viene da lontano o vive un ambiente anni luce dal nostro o lo si incontra in un posto dove non saremmo mai andati, se non fosse estate e l’aria non fosse così… briosa! Diciamo che sono personcine che, solitamente, la mamma non raccomanderebbe! E, scusate, cosa c’è di meglio?
Fanno curriculum.
Non sarà particolarmente signorile dirlo… ma se ci si “impegna” in una storia estiva, si sceglie quasi sempre un ometto di quelli “fighi”: animatori di villaggi turistici, gente delle notti brave, viveur con la “v” maiuscola… e questi esemplari sono bravi, bravi a farci cadere nelle loro trappole, bravi nel farci girare la testa, bravi a fare… un po’ tutto diciamo!
Ci danno la possibilità di essere diverse.
Pur essendo personcine ragionevoli, dotate di buon senso e raziocinio inattaccabile, ci trasformiamo in fanciulle in attesa di essere salvate, svenevoli panterone da materasso, che non aspettano altro che farsi rovinare la reputazione, a suon di limoni duri e appuntamenti di dubbia moralità…

Siamo tutte adolescenti.
Indipendentemente dal fatto di avere un’età per la quale è bene non richiedere più le candeline sulla torta di compleanno, o quella della maturità appena affrontata, nessuna sfugge alle cotte estive! E tutte ci comportiamo come ragazzine: batticuore a mille, farfalle nello stomaco, ali ai piedi… e intraprendenza totale, dissolutezza quel che basta, frivolezza e spensieratezza da ali ai piedi. Impagabile!
Rinvigoriscono l’amicizia tra donne.
Potete essere le più emancipate tra le fanciulle, avere i milioni di amici maschi del mondo, ma ci sono due occasioni durante le quali le donne necessitano di donne: quando si sposano e quando si infatuano senza ponderatezza!
Quelle bestie cocenti e tremabonde, che fanno stonare il cuore di parecchi battiti, ci fanno diventare monotone e monoargomentative e solo appartenenti al nostro stesso sesso accettano di ascoltarci, anche a costo dii infettarsi, della rarissima, orchite femminile! Certo, come tutte le cose belle ha dei risvolti negativi.
Tipo che, innamorarsi d’estate nuoce gravemente alla salute.
Ci fa addormentare con il cellulare in parte all’orecchio in attesa di un SUO sms; ci fa piangere per la SUA mancanza; ci fa stare a casa per rimpiangere la SUA assenza; non ci permette di divertirci per il SUO non è un esserci…
E anche che, innamorarsi d’estate è un danno enorme.
Potremmo uscire con le amiche, fare tardi in notti che non finiscono mai, vedere albe che colorano il cielo in modi incredibili, fare selfie assurdi davanti a una brocca di coca-jack, metterci in tiro solo per creare più bava che acqua in piscina e invece ci perdiamo un sacco di occasioni e arriviamo a settembre con rimorsi, rimpianti, delusioni e sofferenze.
E allora lasciatevelo dire da una scema.
Non innamoratevi d’estate.
Dopotutto, perché star male e soffrire?
Perché incominciare l’autunno in modo lacrimoso?
Perché perdere tempo con qualcuno di lontano?
Perché?!?
Ma le avete lette le ragioni per cui è bello?!
Non vi bastano?
E allora sappiate una cosa…
Sicuramente, ne vale la pena… Dio se ne vale la pena!